Claude 4.5 Sonnet ridefinisce il coding con memoria e ragionamento avanzati

Claude 4.5 Sonnet introduce memoria persistente e ragionamento parallelo, aprendo nuove possibilità per coding e sviluppo software.

Immagine di Anthropic
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Anthropic ha lanciato Claude 4.5 Sonnet, il nuovo modello che segna un passo avanti per sviluppatori e imprese. Scrive codice, gestisce attività di lunga durata e promette più sicurezza. Claude 4.5 Sonnet segna un passo avanti per sviluppatori e imprese: scrive codice, gestisce attività di lunga durata e promette più sicurezza.un sistema di intelligenza artificiale progettato per affrontare compiti complessi e prolungati. La sua novità più attesa è la capacità di ricordare, comprimere e archiviare informazioni, superando uno dei limiti storici dei modelli generativi. Per chi sviluppa software significa avere un assistente che non si perde lungo la strada.

Claude 4.5 Sonnet combina due innovazioni. La prima è un metodo chiamato Parallel Test-Time Compute, che gli consente di esplorare più ipotesi contemporaneamente, raggiungendo risultati di vertice nei test di programmazione e matematica. La seconda è la gestione dinamica del contesto: il modello può modificare la propria memoria, eliminare dettagli superflui e salvare file in un sistema esterno, così da mantenere la continuità anche in sessioni di oltre 30 ore.

Finora, i modelli di AI dimenticavano facilmente le parti iniziali di una conversazione o di un progetto. Claude 4.5 Sonnet rompe questa barriera. In una dimostrazione ha generato più di 11.000 righe di codice per un videogioco, ricordando lo stato della mappa e le azioni dei giocatori per tutta la durata del lavoro. Una differenza significativa rispetto ad alternative come GPT o Gemini, che ancora non dispongono di un sistema di memoria persistente così efficace.

Per gli sviluppatori, significa poter affidare all’AI compiti estesi come la manutenzione di una codebase o la scrittura di interi moduli software. L’integrazione con Visual Studio Code permette di salvare checkpoint, recuperare versioni precedenti e ricevere correzioni in tempo reale. Con il nuovo Claude Agents SDK, gli utenti possono persino creare agenti autonomi in grado di leggere e scrivere file o navigare online per conto loro.

Per chi non è tecnico, la portata sta nella possibilità di interagire con un assistente che agisce, non solo risponde: può scorrere documenti, compilare email, generare interfacce software al momento e adattarsi alle richieste con continuità.

Anthropic ha dichiarato che questo è il suo modello più allineato: rifiuta quasi sempre richieste non conformi e mostra meno tendenze a comportamenti indesiderati. Nei test di cybersecurity ha resistito meglio ai tentativi di inganno rispetto ai concorrenti, pur mostrando ancora alcuni bias e vulnerabilità alle tecniche più sofisticate.

Il modello è già disponibile, anche in versione gratuita su claude.ai. Le tariffe a pagamento restano fissate a 3 dollari per milione di token in input e 15 dollari per milione di token in output. Il successo dipenderà dall’uso reale: se le promesse di continuità e memoria verranno confermate, Claude 4.5 Sonnet potrebbe diventare un punto di riferimento per la nuova generazione di strumenti di sviluppo.

Più che un semplice generatore di codice, Claude 4.5 Sonnet si presenta come un partner digitale capace di sostenere attività lunghe e complesse. Nei prossimi mesi sarà fondamentale capire se la comunità degli sviluppatori confermerà queste capacità e se l’AI potrà davvero affiancare il lavoro umano con continuità e affidabilità.

Fonti e risorse

Anthropic – Claude 4.5 Sonnet Model Card: https://www.anthropic.com

Documentation Anthropic SDK: https://docs.anthropic.com

SWE-Bench Benchmark (Princeton/Stanford): https://github.com/princeton-nlp/SWE-bench

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