DeepSeek scompare dagli store italiani: cosa significa per gli utenti del Belpaese?

Gli italiani si trovano ancora una volta a fare i conti con un'improvvisa sparizione nel mondo dell'intelligenza artificiale. Questa volta è toccato a DeepSeek, l'assistente virtuale che stava conquistando sempre più utenti nel nostro paese, sparire silenziosamente dagli store digitali italiani. Una notizia che ha colto di sorpresa migliaia di potenziali utilizzatori, lasciando spazio a dubbi e domande sulla gestione della nostra privacy digitale.
La storia sembra ripetersi: proprio come accadde con ChatGPT, ci ritroviamo davanti a uno scenario familiare. Chi cerca di scaricare DeepSeek su iPhone o smartphone Android rimarrà deluso: l'app è scomparsa sia dall'App Store che dal Play Store. Una decisione calata dall'alto, senza preavviso né spiegazioni, che riaccende i riflettori sul delicato equilibrio tra innovazione tecnologica e protezione dei nostri dati personali.
Il Garante della Privacy, ormai noto per la sua attenta vigilanza sul digitale, non è rimasto a guardare. L'autorità italiana ha già mosso i primi passi, chiedendo chiarimenti sulla gestione delle informazioni degli utenti. La preoccupazione principale? I nostri dati potrebbero transitare attraverso server cinesi, sollevando legittime perplessità sulla loro sicurezza e sul loro utilizzo.
C'è però una buona notizia per chi già utilizza DeepSeek: l'app installata continua a funzionare regolarmente. Inoltre, chi preferisce l'esperienza desktop può tirare un sospiro di sollievo: il sito web rimane perfettamente accessibile. È interessante notare come questa limitazione riguardi solo l'Italia, mentre negli altri paesi europei l'app continua la sua corsa indisturbata.
Per DeepSeek la sfida è ora duplice: da un lato deve dimostrare di rispettare le severe normative europee sulla privacy (GDPR) e le nuove regole dell'AI Act, dall'altro deve gestire le critiche relative alle restrizioni imposte dalla censura cinese sul suo modello R1. Una sfida non da poco, che potrebbe ridisegnare il futuro dell'app nel nostro paese.