Giornata internazionale dell'istruzione 2025: l'Intelligenza artificiale al centro del dibattito globale

Nella Giornata internazionale dell'istruzione 2025, in programma per il 24 gennaio, l'intelligenza artificiale sarà la protagonista.
Ad annunciarlo è stato il direttore generale dell'UNESCO, Audrey Azoulay, specificando che questa tecnologia rappresenta una grande opportunità, ma anche una sfida per l'istruzione.
Le parole di Audrey sono decise su questo punto: l'intelligenza artificiale deve integrarsi perfettamente con l'istruzionema senza mai sostituirla, diventando uno strumento valido sia per gli insegnanti che per gli studenti.
L'UNESCO intende instaurare un dibattito globale su questi temi, organizzando eventi a Parigi, a New York e anche un webinar aperto al pubblico.
Nei paesi più sviluppati, la maggior parte degli studenti delle scuole superiori usano già l'IA generativa per i propri compiti, mentre gli insegnanti si affidano ad essa per la correzione e la valutazione degli elaborati.
Eppure il quadro normativo resta nebuloso, con appena il 10% delle istituzioni scolastiche dotate di linee guida ufficiali sull'utilizzo dell'IA, secondo quanto emerso da un'indagine UNESCO su 450 istituti.
Ma c'è una situazione di contrasto tra entusiasmo e cautela. Alcuni paesi procedono verso l'innovazione in modo più diretto, mentre altri alzano un muro. Una buona percentuale di questi paesi che non accettano questo cambiamento ha già vietato il cellulare in classe, un fenomeno in aumento rispetto ai mesi passati.
L'UNESCO studia già da un decennio l'impatto dell'intelligenza artificiale e, da poco, ha pubblicato una guida per il settore dell'istruzione. Ad esempio, l'uso del cellulare in classe, fissando un'età minima per l'utilizzo nelle classi. Ma l'avviso più importante riguarda le risorse, che non devono mai sottrarre denaro all'istruzione: una percentuale significativa di scuole elementari non ha accesso all'elettricità, e una grossa fetta non ha l'accesso a Internet.
La priorità, ricorda l'UNESCO, resta quella di garantire scuole ben equipaggiate e insegnanti adeguatamente formati e retribuiti, motivati dalla loro missione educativa.