Coordinamento contro la competizione caotica
La Cina ha ufficialmente messo in guardia contro la sfrenata competizione nel settore dell’intelligenza artificiale, che comporterebbe il rischio di investimenti infruttuosi e duplicazioni dannose. Secondo Zhang Kailin, rappresentante della National Development and Reform Commission (NDRC), il governo promuoverà lo sviluppo dell’IA a livello provinciale in modo coordinato e complementare, valorizzando i punti di forza locali anziché replicare in regioni diverse gli stesi modelli. “Eviteremo con determinazione una concorrenza disordinata o un approccio da gregge” ha sottolineato Zhang, ribadendo l’importanza di fondare la crescita sulle risorse industriali già presenti sul territorio.
Evitare l’overcapacity: le lezioni dai veicoli elettrici
Il richiamo alla prudenza arriva dopo l’esperienza dell’industria dei veicoli elettrici, gravata da sovra-capacità produttive e pressioni deflazionistiche. Il Presidente Xi Jinping aveva già espresso dubbi sull’approccio uniforme di tutte le province verso settori high-tech come l’IA e i veicoli elettrici, auspicando una strategia più selettiva e sostenibile. Il timore è di ripetere modelli di sviluppo che penalizzano l’economia reale e generano inefficienze, piuttosto che guidare innovazione e crescita di qualità.
Impatto sul mercato e sull’ecosistema tecnologico
Tra le conseguenze di questo orientamento politico, si segnala un calo del titolo di Cambricon, azienda coinvolta nello sviluppo di chip per IA, dopo un rialzo speculativo del 100 % in un solo mese, un segnale dell’entusiasmo irrazionale che le autorità intendono moderare. Inoltre, l’NDRC ha promesso un migliore coordinamento a livello nazionale e un maggiore supporto alle imprese private, per emergere come “dark horses” (aziende emergenti e poco considerate, che però hanno il potenziale di diventare protagoniste inattese del settore) dell’innovazione, citando ad esempio startup come DeepSeek.
Contesto competitivo e infrastrutturale
La strategia di Pechino è chiara: l’intelligenza artificiale deve diventare un motore di crescita economica, ma senza eccedere in ambizioni frammentate. Il sostegno pubblico-privato punta a rafforzare infrastrutture intelligenti, tra cui datacenter dedicati, coniugando efficienza e alleggerimento di squilibri nelle risorse umane, finanziarie e produttive.