OpenAI punta ai robot: il futuro dell'intelligenza artificiale prende forma

Il mondo dell'intelligenza artificiale avanza verso l'innovazione, e OpenAI si prepara a fare un salto di qualità passando dai chatbot a veri e propri robot integrando l'AI. La notizia arriva direttamente da Caitlin Kalinowski, ex responsabile della divisione realtà aumentata di Meta, che dal novembre scorso ha assunto un ruolo di manager in OpenAI. In un post pubblicato su X, Kalinowski ha parlato del futuro aziendale, descrivendo un ambiente lavorativo caratterizzato da talenti eccezionali che lavorano a ritmi serrati.
La manager, entusiasta, racconta dei suoi primi due mesi in azienda, sottolineando come la concentrazione e la velocità operative rendano OpenAI un luogo davvero unico. Il progetto prende in considerazione la creazione di robot autonomi muniti di sensori e l'integrazione di modelli di intelligenza artificiale sviluppati internamente, rendendo così i loro robot il più simili agli umani nelle loro capacità di adattamento e risposta.
L'azienda recluterà ingegneri e designer per sviluppare robot capaci di operare in situazioni reali con un'intelligenza simile a quella umana. Non si tratta di un terreno completamente inesplorato per l'azienda, che fino al 2021 ha gestito un'unità dedicata allo sviluppo di macchine industriali autonome integrando l'AI, arrivando persino a creare un braccio robotico in grado di risolvere il cubo di Rubik. OpenAI ha anche rilasciato Roboschool, una suite di simulazione per l'addestramento di robot umanoidi.
Tuttavia, la strada non è priva di ostacoli: un recente articolo di The Information ha messo in luce le difficoltà incontrate da OpenAI nella realizzazione del suo primo robot. In questo scenario, altre aziende come X1 e Figure, entrambe sostenute da OpenAI, stanno già lavorando alla creazione di macchine capaci di muoversi e interagire con l'ambiente circostante.