Claude per Chrome: Anthropic sperimenta l’IA nel browser

Anthropic lancia Claude per Chrome: un’estensione che integra l’AI nella navigazione web. Opportunità, rischi di sicurezza e scenari d’uso reali.

Immagine creata con AI
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3 min di lettura

In queste ore, Anthropic ha avviato un progetto sperimentale che porta il suo modello di intelligenza artificiale, Claude, direttamente all'interno del browser Chrome. L'azienda, che negli ultimi mesi ha integrato il suo assistente in vari strumenti digitali, sta facendo un ulteriore passo avanti consentendo all'IA di interagire direttamente col browser web. Ciò rappresenta un punto di svolta nell'uso quotidiano di IA, offrendo potenziali vantaggi in termini di produttività e automazione. 

Sicurezza al centro della sperimentazione

La possibilità che un modello operi liberamente nel browser porta con sé rischi significativi, soprattutto legati agli attacchi di “prompt injection", ovvero le istruzioni nascoste, inserite in pagine web o email, progettate per manipolare l’AI e spingerla a compiere azioni dannose senza che l’utente ne sia consapevole. Anthropic ha documentato come, nei test iniziali senza protezioni, quasi un quarto di questi attacchi fosse andato a segno. Per ridurre il pericolo sono state introdotte diverse contromisure, tra cui autorizzazioni granulari a livello di sito, conferme obbligatorie per operazioni delicate e un miglioramento delle istruzioni di sistema che guidano il comportamento del modello. Inoltre, Anthropic ha impedito a Claude di utilizzare alcuni siti di categorie ad alto rischio, come servizi finanziari, contenuti per adulti o piratati. Grazie a questi interventi, il tasso di successo degli attacchi è sceso dal 23,6% all’11,2%, un progresso rilevante nella capacità di utilizzo del computer, secondo l'azienda. Tuttavia, Anthropic invita a non impiegare il sistema in contesti altamente sensibili fino a quando le misure di protezione non saranno ulteriormente rafforzate.

Potenzialità per l’uso quotidiano

Oltre agli aspetti di sicurezza, l’estensione apre scenari d’uso che potrebbero trasformare l’esperienza di navigazione. Claude per Chrome è stato già sperimentato internamente da Anthropic per gestire calendari, rispondere a email, automatizzare la compilazione di moduli e persino supportare test su nuove funzionalità web. In prospettiva, questo significa ridurre attività ripetitive, velocizzare processi amministrativi e offrire un supporto più fluido nelle interazioni digitali. 

Una fase pilota per utenti selezionati

Il progetto è attualmente limitato a un numero ristretto di tester: circa 1.000 utenti del piano Max di Claude possono installare l’estensione dal Chrome Web Store e fornire feedback sull’utilizzo reale. Questa fase è fondamentale per raccogliere dati, osservare come l’AI interagisce con le situazioni del quotidiano e individuare nuove tipologie di attacchi. Anthropic ha chiarito che l’accesso sarà esteso solo in modo graduale, man mano che le difese diventeranno più solide e la fiducia nel sistema crescerà. 

Per chi volesse iscriversi nella lista d'attesa come tester, basterà andare su claude.ai/chrome .
L'azienda consiglia l'utilizzo di siti attendibili e offre un Help Center come guida dettagliata sulla sicurezza.

Verso un nuovo rapporto con il web

Con Claude per Chrome, Anthropic sta cercando di costruire un modello di interazione con l’intelligenza artificiale che non si limiti a rispondere ai comandi, ma sia capace di agire in autonomia all’interno del contesto digitale più usato al mondo: il browser. Le sfide di sicurezza restano rilevanti, ma l’approccio dell’azienda è orientato alla trasparenza e al miglioramento progressivo, con l’obiettivo di bilanciare utilità e protezione. L’iniziativa segna un passo importante verso un futuro in cui l’AI sarà parte integrante della navigazione online.

Grazie all'inserimento nella lista d'attesa, un prossimo approfondimento sarà dedicato in maniera più dettagliata all’utilizzo del browser con Claude, analizzando esempi pratici e casi d’uso reali emersi nel corso della nostra personale sperimentazione.

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