Un’intelligenza artificiale etica non nasce per caso
L’etica dell’IA non è un optional: trasparenza, equità e consenso sociale devono essere parte integrante dei sistemi fin dal loro sviluppo. La sfida riguarda aziende, istituzioni e cittadini.
L’etica dell’IA non è un optional: trasparenza, equità e consenso sociale devono essere parte integrante dei sistemi fin dal loro sviluppo. La sfida riguarda aziende, istituzioni e cittadini.
Approfondimento sul concetto di black box nei modelli di intelligenza artificiale, spiegandone la reale natura statistica e l’importanza della trasparenza algoritmica.
L'intelligenza artificiale sta davvero mettendo sottosopra il mondo delle aziende, e con una velocità che ci lascia decisamente a bocca aperta.
Il 50º anniversario di Microsoft è stato interrotto da una protesta interna: la dipendente Ibtihal Aboussad ha denunciato pubblicamente l'uso militare dell’intelligenza artificiale dell’azienda, sollevando interrogativi su etica, trasparenza e responsabilità nel settore tecnologico.
Le responsabilità etiche delle aziende di intelligenza artificiale: privacy, trasparenza, affidabilità e supervisione umana. Un'IA responsabile è essenziale per il futuro.
A partire dal 2 febbraio 2025, l'Unione Europea ha introdotto il primo passo significativo per regolare l'intelligenza artificiale con l'AI Act. Tra le principali misure: il divieto di manipolazione subliminale, la protezione delle persone vulnerabili e il divieto del social scoring.