Forbes annuncia la settima edizione della classifica AI 50
Forbes oggi ha presentato la settima edizione della sua classifica annuale AI 50. Questa classifica mette in evidenza le startup più allettanti nel campo dell'intelligenza artificiale. In questo periodo in cui l'AI domina i dibattiti globali, questa classifica risalta le aziende innovative che sviluppano prodotti e applicazioni concrete che utilizzano l'AI per la crescita aziendale e problem solving.
Nella lista di quest'anno spicca la presenza di sei CEO donne, tra cui May Habib di Writer, Lin Qiao di Fireworks AI, Eleanor Lightbody di Luminance, Demi Guo di Pika, Mira Murati di Thinking Machine Labs e Fei-Fei Li di World Labs. Un segnale importante in un settore tradizionalmente dominato da figure maschili.
Tra i nuovi arrivati nella classifica troviamo Anysphere (meglio conosciuta come Cursor), una startup che aiuta gli ingegneri nella scrittura e modifica del codice, valutata 2,5 miliardi di dollari. Si aggiungono anche Speak, un'app di tutoraggio linguistico basata sull'IA dal valore di 1 miliardo di dollari, e OpenEvidence, che sta sviluppando una piattaforma di ricerca che riassume informazioni mediche per i medici, anch'essa valutata 1 miliardo di dollari.
I colossi come OpenAI e Anthropic mantengono la loro posizione di leadership nella lista, avendo raccolto complessivamente 42 miliardi di dollari in finanziamenti di venture capital, circa due terzi dei 142,45 miliardi totali raccolti dalle aziende presenti nella AI 50 di quest'anno. Nel frattempo, si affaccia sul mercato una nuova concorrenza rappresentata da xAI di Elon Musk (con 12,1 miliardi di dollari di finanziamenti) e dalla startup in fase stealth Thinking Machine Labs, guidata dall'ex CTO di OpenAI, Mira Murati.
La classifica Forbes AI 50 è stata realizzata in collaborazione con Sequoia Capital e Meritech Capital, con un processo di selezione particolarmente competitivo quest'anno. Forbes ha ricevuto circa 1.860 candidature, valutando le aziende in base alle loro potenzialità imprenditoriali, al talento tecnico e all'utilizzo dell'IA attraverso algoritmi quantitativi e commissioni di valutazione qualitative. Un'attenzione particolare è stata dedicata alla diversità, con l'obiettivo di promuovere un ecosistema di startup più equo.