L’AI vede la tubercolosi dove l’occhio umano non arriva

23 Aprile 2025 - 11:55
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L’AI vede la tubercolosi dove l’occhio umano non arriva
Immagine generata con intelligenza artificiale

ULTR-AI, il sistema sviluppato dall’Ospedale universitario di Losanna che trasforma il vostro smartphone in un detective medico.

Come funziona? L’intelligenza artificiale analizza le ecografie polmonari in tempo reale combinando tre modelli diversi, come se tre radiologi lavorassero all’unisono. Il risultato? Identifica segnali di tubercolosi invisibili a noi umani, con una precisione da record: 93% dei casi positivi diagnosticati, il 9% in più rispetto ai medici in carne e ossa.

Perché è una svolta epocale?

La tubercolosi è in ripresa globale, ma i test tradizionali (costosi e lenti) sono un lusso in molti Paesi a basso reddito.

ULTR-AI funziona offline, senza bisogno di laboratori: basta un cellulare e un operatore, anche senza esperienza.

In zone remote o campi profughi, potrebbe significare diagnosi immediate e cure salvavita.

I test su 500 pazienti hanno già dimostrato l’affidabilità del sistema, ma la vera novità è filosofica: dobbiamo fidarci delle macchine? Se l’AI ci aiuta a vedere l’invisibile – dagli algoritmi alle radiografie – forse il futuro della medicina passerà dalle sue “mani” digitali.

Una cosa è certa: con queste tecnologie, gli ospedali si spostano dove servono davvero. E forse, tra un po’, controlleremo la salute con un app come oggi controlliamo il meteo.