OpenAI sfida Google: arriva il browser con intelligenza artificiale

11 Luglio 2025 - 10:09
11 Luglio 2025 - 10:09
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OpenAI sfida Google: arriva il browser con intelligenza artificiale
Immagine creata con AI

La guerra dei browser sta per diventare molto più interessante. OpenAI, l'azienda di Sam Altman che ha rivoluzionato tutto con ChatGPT, ha deciso di sfidare Google sul suo stesso terreno: la navigazione web. E stavolta non si tratta di una semplice alternativa, ma di qualcosa che potrebbe cambiare davvero le carte in tavola.

Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Reuters, nelle prossime settimane OpenAI è pronta a lanciare un browser web potenziato dall'intelligenza artificiale. Non è una notizia da prendere alla leggera, considerando che stiamo parlando di un'azienda che in tre anni ha praticamente rivoluzionato il modo in cui interagiamo con l'IA.

I numeri che fanno tremare Google

Parliamo di realtà: Google Chrome domina il mercato dei browser con oltre il 66,6% di quota di mercato a febbraio 2025. Stiamo parlando di 3,69 miliardi di persone che ogni giorno usano Chrome per navigare. È un monopolio bello e buono, che tra l'altro genera una montagna di soldi attraverso la pubblicità mirata.

Ma c'è un problema per Google: negli Stati Uniti il Dipartimento di Giustizia sta facendo pressioni sempre più forti, arrivando addirittura a ipotizzare una vendita forzata di Chrome. Il timing dell'annuncio di OpenAI non sembra proprio casuale.

Un browser che pensa e agisce

Quello che rende interessante il progetto di OpenAI non è solo il fatto di essere "un altro browser", ma il modo in cui promette di funzionare. Immaginate di poter chattare con il vostro browser invece di dover cliccare su mille link diversi. Il browser manterrà molte delle vostre interazioni all'interno di un'interfaccia simile a ChatGPT, riducendo la necessità di saltare da un sito all'altro.

Ma la vera chicca sono gli "agenti" di intelligenza artificiale che potranno essere integrati direttamente nell'esperienza di navigazione. Significa che il browser potrà fare cose per voi: prenotare un volo, cercare un hotel, completare operazioni complesse senza che dobbiate perdere tempo a navigare tra diversi siti.

La concorrenza si fa serrata

Il panorama sta cambiando velocemente. Mentre Safari di Apple si mantiene al secondo posto con una quota di mercato del 18-19%, stanno emergendo nuovi player che puntano tutto sull'intelligenza artificiale. Perplexity, per esempio, ha lanciato Comet, un browser basato sull'IA che può eseguire azioni autonome per gli utenti.

La storia di OpenAI è emblematica: ha sconvolto tutto con ChatGPT alla fine del 2022, ma ora deve fare i conti con la concorrenza di Google e di altre startup come Anthropic. Per questo sta cercando nuove aree di crescita, e il browser potrebbe essere la mossa giusta.

La vera posta in gioco: i dati

Dietro questa battaglia c'è molto di più di una semplice competizione tecnologica. Google usa Chrome per raccogliere informazioni preziose sui comportamenti di navigazione degli utenti, dati che alimentano il suo sistema di pubblicità mirata. È questo uno dei pilastri del business di Alphabet, che rappresenta quasi tre quarti del suo fatturato.

OpenAI, probabilmente, vuole ottenere accesso diretto a questi dati e avere la libertà di creare esperienze utente innovative senza dipendere da Google. Una strategia che potrebbe permetterle di costruire un ecosistema più integrato, dove l'intelligenza artificiale non si limita a rispondere a domande ma diventa un vero assistente digitale.

Il futuro è dietro l'angolo

I numeri giocano a favore di OpenAI: con oltre 500 milioni di utenti attivi settimanali di ChatGPT secondo i dati di fine marzo 2025, ha già una base di utenti che potrebbe essere naturalmente incline a provare il nuovo browser. Se anche solo una frazione di questi utenti dovesse adottarlo, potrebbe mettere sotto pressione una componente chiave del sistema di ricavi di Google.

L'azienda ha recentemente annunciato piani di espansione nel settore dell'hardware in collaborazione con figure di spicco dell'industria tecnologica, dimostrando che la sua ambizione va ben oltre i chatbot.

Sembra così iniziare la guerra dei Browser. OpenAI è determinata a ridefinire le regole del gioco attraverso l'intelligenza artificiale, e francamente, dopo aver visto cosa è riuscita a fare con ChatGPT, non scommetterei contro di loro. La domanda ora è: siamo pronti ad abbandonare Chrome per qualcosa di completamente nuovo?