Il 28 ottobre 2025 Google Workspace ha annunciato una nuova funzione di Gemini che consente di generare presentazioni pronte all’uso partendo da un documento o da un semplice testo. L’aggiornamento, introdotto nella piattaforma web e in arrivo su mobile, trasforma automaticamente contenuti in sequenze di slide con struttura, immagini e formattazione coerenti.
La funzione si chiama Canvas e rientra nella strategia con cui Google sta ridefinendo la produttività digitale. Dopo la scrittura assistita in Docs e la creazione di fogli dinamici in Sheets, il modello Gemini applica ora le proprie capacità di ragionamento visivo ai documenti caricati dall’utente. In pochi secondi analizza i concetti chiave, li suddivide in sezioni e propone una narrazione visiva completa.
L’obiettivo dichiarato è ridurre il tempo speso nella costruzione manuale delle presentazioni. Secondo Google, la generazione automatica consente di concentrarsi sul messaggio piuttosto che sul layout. Ogni presentazione può essere modificata in Slides e integrata con testi o immagini generate localmente, senza obbligo di connessione esterna ai server.
Le testate internazionali che hanno testato il servizio segnalano una qualità crescente nella selezione dei contenuti e nella coerenza grafica. Tuttavia, la verifica umana resta indispensabile per evitare errori di contesto o rappresentazioni improprie, soprattutto nei documenti aziendali o accademici.
La capacità di Gemini di passare dal linguaggio naturale alla composizione visiva segna una soglia nuova. Il software non elabora più istruzioni ma ricostruisce intenzioni comunicative, trasformando il modo in cui si progettano testi e immagini.
Alla fine, più che un’estensione di Slides, Canvas è un laboratorio di scrittura visiva dove l’idea si traduce direttamente in forma.