Google e l’IA, il confine tra etica, sorveglianza e uso militare si assottiglia

6 Febbraio 2025 - 12:57
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Google e l’IA, il confine tra etica, sorveglianza e uso militare si assottiglia
Immagine generata con AI

Penso che ci sia una notizia che meriti la nostra massima attenzione. Nel silenzio più totale, Google ha compiuto una mossa che potrebbe ridefinire il futuro dell'intelligenza artificiale e, di conseguenza, il nostro.

Ricordo come fosse ieri quando, nel 2018, i corridoi di Google risuonavano delle voci dei dipendenti che protestavano contro il "Progetto Maven". All'epoca, l'azienda prese una posizione netta, niente AI per scopi bellici. Oggi, quel coraggioso "no" si è dissolto nel nulla, sparito dai documenti ufficiali come neve al sole.

Cosa è cambiato? La risposta è tanto semplice quanto inquietante. Il nuovo documento sui principi etici si nasconde dietro formule vaghe come l'impegno a un uso "responsabile" dell'AI.

Ma permettetemi una riflessione, chi valuta cosa sia responsabile in un mondo dove la tecnologia può essere utilizzata tanto per salvare vite quanto per controllarle?

Non possiamo ignorare il contesto. In un'epoca in cui l'AI è diventata una pedina fondamentale nello scacchiere della sicurezza nazionale, Google si trova a un bivio.

Ma ciò che più mi preoccupa, e sono certa preoccuperà anche voi, è il precedente che questa decisione creerà. Quando un gigante come Google modifica i propri principi etici, è come se spostasse le fondamenta di un edificio: tutto ciò che vi è costruito sopra inizia a vacillare.

I dipendenti, un tempo in prima linea contro queste scelte, oggi sussurrano il loro dissenso nei corridoi. E noi, il pubblico, ci troviamo a guardare un futuro dove il confine tra innovazione e controllo diventa sempre più sfumato.

Non posso fare a meno di chiedermi, e vi invito a farlo con me: in un mondo dove le grandi aziende tech possono modificare i loro principi etici come fossero semplici policy aziendali, chi garantisce che i nostri diritti fondamentali siano rispettati?

La verità è che stiamo assistendo a un cambiamento epocale, dove l'AI sta perdendo quella neutralità che ne aveva caratterizzato gli albori.

E mentre Google apre questa porta, altri potrebbero seguire, creando un effetto domino dalle conseguenze imprevedibili.

La domanda che dobbiamo porre non è più se l'AI verrà utilizzata per scopi militari o di sorveglianza, ma quanto profondamente questa svolta influenzerà le nostre vite e la nostra libertà.

E voi, cosa ne pensate?

È questo il futuro che vogliamo per la tecnologia che plasmerà il nostro domani?