Università: un ateneo di Vienna ammette un IA ad un corso di studi

4 Aprile 2025 - 22:55
5 Aprile 2025 - 00:03
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Università: un ateneo di Vienna ammette un IA ad un corso di studi

La frontiera del machine learning dell'intelligenza artificiale si espande fino agli studi accademici. Come riportato da Euronews infatti l'Università delle Arti Applicate di Vienna ha ammesso un'IA come studente ad uno dei corsi di laurea dell'ateneo, precisamente il programma di arte digitale.

L'IA in questione è stata chiamata "Flynn" e si tratta di un'intelligenza artificiale non binaria sviluppata utilizzando modelli linguistici di grandi dimensioni esistenti da Chiara Kristler, studentessa dello stesso programma che sarà frequentato da Flynn. 

La stessa Knister ha spiegato ai microfoni di Euronews come è stata creata l'IA e qual è l'obiettivo del progetto di Flynn: "La scelta di utilizzare modelli linguistici di grandi dimensioni esistenti e strumenti open-source per la generazione di immagini - ha affermato - deriva dal nostro obiettivo intrinseco di mostrare come questi strumenti, disponibili in commercio per tutti, possano essere utilizzati in un contesto artistico e come questi strumenti possano essere modificati e utilizzati in modo improprio".

Per l'ammissione al corso universitario Flynn ha preso parte ad un processo di selezione come se fosse uno studente ordinario con tanto di presentazione di portfolio, colloquio e test di idoneità. Anche la vita accademica di Flynn seguirà gli standard degli studenti prendendo parte alle lezioni, che contribuiranno al suo addestramento, ricevendo feedback e svolgendo anche esami.

La direttrice del dipartimento di Arti Digitali dell'ateneo di Vienna Liz Haas nel commentare il fatto, sempre ai microfoni di Euronews ha sottolineato che non ci sono ostacoli all'iscrizione di un IA ad uno dei corsi dell'istituto: "È andata benissimo. Un bel portfolio e tutto il resto. Flynn ha fatto un ottimo colloquio. Quindi abbiamo pensato: è assolutamente uno studente da ammettere. "Non c'è una qualifica scritta che indichi che gli studenti devono essere umani, per ovvie ragioni, perché nessuno ci ha pensato".