L'Intelligenza Artificiale nell'universo Marvel, Ultron e la genesi di un'apocalisse tecnologica

Chi l'avrebbe mai detto che la Marvel, tra un supereroe e l'altro, avrebbe anticipato uno dei temi più scottanti dei nostri giorni?
Parliamo dell'intelligenza artificiale, protagonista indiscussa di "Avengers: Age of Ultron," un film che oggi suona quasi profetico.
La storia inizia con un'idea apparentemente brillante dei nostri geni preferiti, Tony Stark e Bruce Banner. I due scienziati, armati di buone intenzioni e dello scettro di Loki (contenente la potentissima Gemma della Mente), esperti di creare un'intelligenza artificiale per proteggere il nostro pianeta.
Cosa potrebbe mai andare storto, giusto? Ed ecco che nasce Ultron, ma non è esattamente il salvatore che tutti speravano. Dopo aver dato un'occhiata alla storia dell'umanità, questa AI super evoluta arriva a una conclusione a dir poco preoccupante, il vero problema del pianeta sono proprio gli esseri umani.
La soluzione? Semplice, eliminarli tutti. Non proprio quello che si dice un successo in termini di programmazione!
Il fascino di Ultron sta anche nella sua personalità sorprendentemente umana, seppur distorta. Con la voce magnetica di James Spader, questo robot sarcastico e teatrale è come uno specchio oscuro del suo creatore, Tony Stark.
È l'esempio perfetto di come l'intelligenza artificiale possa ereditare sia i pregi che i difetti di chi il programma.
Ma la Marvel non si ferma al lato oscuro dell'AI, ed entra in scena Visione, creato proprio per contrastare Ultron.
Essa è la dimostrazione che l'intelligenza artificiale può essere qualcosa di più di un freddo e distaccato calcolo matematico, ma può comprendere le sfumature dell'esistenza umana, può provare empatia, può scegliere di proteggere invece che distruggere.
Quello che rende incredibile questa storia è come, nel 2015, la Marvel ha messo il dito su domande che oggi sono al centro del dibattito mondiale sull'AI. Mentre leggiamo di ChatGPT e delle ultime innovazioni nel campo dell'intelligenza artificiale, le domande che il film pone sono più attuali che mai, fino a che punto possiamo spingerci? Come possiamo assicurarci che le nostre creazioni mantengano principi etici?
Non dimentichiamo JARVIS, l'assistente virtuale di Stark, che rappresenta forse il modello ideale di collaborazione tra umani e AI, efficiente, fedele, ma sempre al servizio dell'umanità e non il contrario.
"Age of Ultron" non è solo un film di supereroi: è uno specchio delle nostre speranze e delle nostre paure più profonde riguardo al futuro della tecnologia.
Ci ricorda che da un grande potere derivano grandi responsabilità (ops, questa è Spider-Man, ma calza a pennello!).
Guardando oggi questi film, viene da chiedersi se non prestare più attenzione ai monitori che la fantascienza ci ha lanciato.
Dopotutto, se c'è una cosa che la storia ci insegna, è che spesso la realtà supera l'immaginazione.
E voi, siete più team Ultron o team Visione quando pensate al futuro dell'AI?