Meta AI su WhatsApp: non si può eliminare

Ormai tutti abbiamo notato il cerchietto azzurro e fucsia su WhatsApp che porta a una chat con Meta AI. Bene, sappiate che non potete rimuoverlo. L'assistente virtuale di Zuckerberg è ora integrato nell'app e l'unica alternativa è non interagirvi. Con quasi due miliardi di utenti, Meta ottiene un vantaggio strategico enorme: ogni utente diventa un potenziale "allenatore" dell'AI senza dover aprire altre applicazioni.

Alle preoccupazioni sulla privacy, Meta risponde che non raccoglie dati per profilare gli utenti, quindi non servono opt-in o opt-out. Per tentare la rimozione esiste un modulo online, ma la decisione finale spetta all'azienda. L'AI è già attiva anche su Facebook e Instagram per rispondere a domande, generare contenuti e tradurre.

La questione europea

In Europa, l'AI è arrivata con due anni di ritardo rispetto agli USA a causa delle resistenze dei regolatori. L'autorità irlandese DPC ha esaminato il sistema "per mesi" e promette di continuarlo a monitorare. Bruxelles attende una valutazione dei rischi per verificare la conformità al Digital Services Act, che obbliga le big tech a presentare analisi prima di lanciare nuove funzionalità.

Problemi etici nei gruppi

Alcuni utenti temono che l'uso dell'AI nelle chat di gruppo possa esporre involontariamente informazioni di persone che non hanno dato il consenso. D'altra parte, c'è chi vede in Meta AI un passo verso la "democratizzazione" dell'intelligenza artificiale, rendendola accessibile a tutti senza applicazioni aggiuntive.

Mentre in Gran Bretagna gli scrittori protestano accusando Meta di aver usato libri online per addestrare la sua AI, Zuckerberg affronta anche problemi legali riguardo le acquisizioni di WhatsApp e Instagram.

Con Meta AI, la guerra tra giganti tech entra nel vivo. Alphabet e OpenAI dovranno competere con un colosso che ha un vantaggio unico: essere già nella tasca digitale di metà del pianeta.