Chrome potenzia la sicurezza: l’IA ora blocca le notifiche truffa in tempo reale

12 Maggio 2025 - 11:42
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Chrome potenzia la sicurezza: l’IA ora blocca le notifiche truffa in tempo reale
Accesso a Chrome, foto di AS Photography

Google introduce un nuovo sistema di protezione integrato in Chrome che sfrutta l’apprendimento automatico on-device per identificare e bloccare le notifiche sospette. Questo aggiornamento, attualmente disponibile per Android, mira a contrastare le truffe sempre più sofisticate che inducono gli utenti a scaricare malware o a condividere dati sensibili.

Secondo Google, le truffe legate alle notifiche sono in aumento, superando per pericolosità i fastidiosi pop-up del passato. A differenza delle vecchie minacce, alcune di queste nuove tecniche seguono gli utenti anche dopo aver abbandonato un sito, rendendo cruciale un’analisi in tempo reale direttamente sul dispositivo. "L’IA sul dispositivo garantisce una risposta immediata, senza dover inviare dati ai server", ha spiegato l’azienda.

Come funziona il nuovo sistema
Quando Chrome rileva una notifica sospetta, mostra all’utente il nome del sito di provenienza, un messaggio d’avviso e la possibilità di bloccare le comunicazioni o visualizzare il contenuto contrassegnato. La scelta di utilizzare Gemini Nano, il modello multimodale di Google, permette di analizzare testo, titoli e pulsanti senza compromettere la privacy, poiché tutto rimane crittografato e locale.

Google ha sottolineato che il 70% dei siti dannosi scompare entro 10 minuti dalla creazione, rendendo essenziale un rilevamento istantaneo. "Con questo approccio, vediamo le minacce come le vedono gli utenti", ha aggiunto il team di Chrome.

Privacy e dati sintetici: la scelta di Google
Per addestrare l’IA, l’azienda ha evitato di usare notifiche reali, optando invece per dati sintetici generati da Gemini. Questi sono stati poi validati da esperti umani, bilanciando efficacia e rispetto della privacy. La nuova funzionalità si affianca alle misure già esistenti, come la revoca automatica dei permessi per i siti abusivi e l’annullamento semplificato delle notifiche su Android.

Per ora, la protezione è limitata ad Android, dove si concentra la maggior parte degli attacchi, ma Google non esclude un’estensione ad altre piattaforme. Il vantaggio? Tutto è automatico: niente filtri manuali o configurazioni complesse, con l’IA che si adatta in tempo reale alle nuove minacce.

Con le frodi in crescita, questo sistema rappresenta un passo avanti nella sicurezza proattiva, aiutando gli utenti a navigare con un "filtro" intelligente contro le insidie del web.