Cultura AI e creatività, una corsa contro il tempo
Cultura AI, dal 2025 al 2027 si deciderà se l’intelligenza artificiale sarà strumento di supporto o forza trasformativa della creatività. Opportunità e rischi in gioco.
Cultura AI, dal 2025 al 2027 si deciderà se l’intelligenza artificiale sarà strumento di supporto o forza trasformativa della creatività. Opportunità e rischi in gioco.
Hollywood porta in tribunale MiniMax. Al centro del caso Hailuo AI, gli output su IP iconiche e l’uso promozionale delle immagini. Tra diritto d’autore, fair use e geopolitica, si decide il futuro dei contenuti generati.
Il laboratorio di ricerca sull'intelligenza artificiale di Huawei ha categoricamente smentito le accuse secondo cui il suo modello linguistico Pangu Pro avrebbe copiato elementi dal sistema AI di Alibaba.
Una sentenza storica ridefinisce i confini tra intelligenza artificiale e copyright. Un giudice federale di San Francisco ha dato ragione ad Anthropic...
Il musicista Björn Ulvaeus difende i diritti d’autore nell’era dell’intelligenza artificiale, chiedendo trasparenza sui dati di training e compensi equi per i creatori.
Entro il 2028, l'industria culturale rischia di perdere 22 miliardi di euro a causa dell'intelligenza artificiale. Salvatore Nastasi, presidente SIAE, lancia l'allarme: servono regole chiare per tutelare creativi, autori e artisti dal rischio di essere sostituiti e non riconosciuti economicamente. Il futuro della cultura dipende dalle scelte di oggi.
Dopo l'annuncio dell'introduzione di MetaAI in Europa, sono stati diffusi dei documenti riguardanti una causa legale negli USA proprio contro il colosso americano: violazione del copyright da parte di Meta.
Google Gemini 2.0 Flash solleva dubbi etici con la capacità di rimuovere watermark dalle immagini. Il rischio per la proprietà intellettuale e il copyright è concreto. Google cercherà un equilibrio tra innovazione e sicurezza?