Amazon rivoluzionaria Alexa con l'intelligenza di Anthropic

Il colosso di Seattle cambia le carte in tavola nel mercato degli assistenti vocali. La nuova Alexa+ potenziata da Claude promette di trasformare l'interazione uomo-macchina, ma a quale prezzo?
Amazon ha finalmente gettato la maschera, annunciando ciò che molti analisti sospettavano da tempo, il matrimonio tra Alexa e l'intelligenza artificiale di Anthropic . Alexa rappresenta molto più di un semplice aggiornamento, è un'ammissione che la strada percorsa finora non era più sostenibile.
Dopo anni di sviluppo interno, Jeff Bezos e compagni hanno dovuto arrendersi all'evidenza. I test con i modelli proprietari parlano chiaro, risposte lente, fino a 7 secondi di attesa – un'eternità nell'era digitale.
La soluzione? Rivolgersi a chi fa meglio, ovvero Anthropic, startup già nel portafoglio Amazon con un investimento di 4 miliardi di dollari.
Non è un caso che Amazon abbia scelto proprio Claude, il modello di punta di Anthropic, per rivitalizzare la sua Alexa. In un mercato sempre più affollato dove Google e Apple non stanno certo a guardare, serviva una svolta decisiva .
Ma cosa dobbiamo aspettarci concretamente da questa Alexa? L'assistente dovrebbe finalmente capire il contesto delle nostre conversazioni, ricordando quanto detto in precedenza. Niente più domande ripetitive o risposte generiche. Si parla di suggerimenti personalizzati per lo shopping ( guarda caso! ), gestione più intelligente della domotica e persino la capacità di svolgere compiti complessi come scrivere e-mail o ordinare cibo .
Il prezzo di questa rivoluzione? Un abbonamento mensile tra i 5 ei 10 dollari.
Una mossa audace, considerando che gli utenti sono abituati ad avere Alexa gratis dal 2014. Non a caso, voci di corridoio parlano di malumori interni ad Amazon sulla reale disponibilità dei consumatori a pagare per queste nuove funzionalità.
Le sfide non finiscono qui. L'accordo Amazon-Anthropic è sotto la lente d'ingrandimento delle autorità antitrust, preoccupate per possibili distorsioni della concorrenza. Come se non bastasse, la stessa Anthropic deve difendersi da accuse di violazione del copyright nello sviluppo dei suoi modelli AI.
La posta in gioco è altissima. Con una base stimata di 100 milioni di utenti, anche solo un 10% di conversioni al modello premium significherebbe un flusso di cassa considerevole per una divisione che finora ha faticato a monetizzare.
Ma il vero interrogativo è un altro, questa Alexa+ sarà davvero così straordinaria da convincerci a mettere mano al portafoglio?