Google e la Corsa all'AGI: Brin Chiede 60 Ore Settimanali ai Team di Gemini

Quando fu lanciato ChatGPT nel 2022 nella Silicon Valley c'è stata una corsa all'intelligenza artificiale.
Google vuole riprendere la posizione nel settore delle AI, ma il ritorno di Sergey Brin, co-fondatore di Google, ha avanzato una richiesta particolare.
Più ore in ufficio
Mercoledì, Brin ha inviato un promemoria interno ai dipendenti che lavorano su Gemini, la suite di modelli e applicazioni AI di Google. Nel messaggio consiglia la presenza in ufficio nei giorni feriali e che 60 ore settimanali sono un punto debole per la produttività.
Questo è un cambiamento non indifferente nella politica di Google, la richiesta di tornare a lavorare in ufficio, ai propri dipendenti, almeno per tre giorni a settimana.
La corsa all'AGI è iniziata
Sergey Brin dice che la competizione tra le varie aziende della Silicon Valley ha accelerato in modo esponenziale la corsa per l'intelligenza artificiale. Pensa che Google abbia tutte le carte in regola per vincere questa corsa, ma avranno bisogno di ulteriori sforzi da parte dei dipendenti.
L'intelligenza artificiale generale (AGI) sarà quel momento in cui le macchine potrebbero superare l'uomo e che Google sia pronta a guidare questa sfida.
Come migliorare l'IA secondo Brin
Nel suo messaggio, Brin ha sottolineato l'importanza di utilizzare maggiormente l'intelligenza artificiale di Google per la codifica, sostenendo che questo miglioramento potrebbe portare all'AGI. Ha esortato i dipendenti di Gemini a diventare "i programmatori e gli scienziati più efficienti al mondo utilizzando la nostra intelligenza artificiale."
La tendenza al ritorno in ufficio
Recentemente, non solo Google richiede una maggiore presenza in ufficio. Ad esempio, Amazon ha annunciato che a inizio 2025 i dipendenti dovranno ritornare in ufficio cinque giorni a settimana. Ma anche altre aziende stanno invertendo le loro politiche sul lavoro ibrido.
Il ritorno di Brin e i suoi effetti
Brin è tornato in Google dopo il lancio di ChatGPT proprio per aiutare l'azienda a recuperare terreno nel campo dell'IA, un settore in cui Google aveva già sviluppato numerose tecnologie fondamentali per i chatbot moderni. Da allora, ha trascorso molto tempo con gli specialisti di AI dell'azienda nella divisione Google DeepMind, arrivando persino a presentare personalmente richieste di codice.
Nei due anni dal suo ritorno, Google ha riorganizzato le proprie attività, rinominato la sua tecnologia AI e implementato l'intelligenza artificiale nelle sue app più popolari, tutto nel tentativo di vincere la competizione contro rivali come OpenAI, Microsoft e Meta.
Equilibrio e produttività
Mentre Brin spinge per una maggiore dedizione, ha anche messo in guardia i dipendenti dal superare le 60 ore settimanali, avvertendo che questo potrebbe portare al burnout. Tuttavia, non ha risparmiato critiche a chi, secondo lui, non sta contribuendo abbastanza: "Un certo numero di persone lavora meno di 60 ore e un piccolo numero fa il minimo indispensabile per sopravvivere. Quest'ultimo gruppo non solo è improduttivo, ma può anche essere altamente demoralizzante per tutti gli altri."
Google continua a rilasciare aggiornamenti AI a ritmo serrato, ampliando la disponibilità dei modelli Gemini 2.0 proprio questo mese.