Come l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando la ricerca online e il comportamento degli utenti

19 Marzo 2025 - 11:27
14 Aprile 2025 - 14:41
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Come l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando la ricerca online e il comportamento degli utenti
Immagine generata con intelligenza artificiale
Come l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando la ricerca online e il comportamento degli utenti

Il tradizionale metodo dei "dieci link blu" di Google sta cedendo il passo a un nuovo protagonista nel mondo della ricerca online: l'intelligenza artificiale. Secondo un recente studio di Adobe, la ricerca basata su AI sta diventando un canale di traffico sempre più importante per i rivenditori statunitensi.
Numeri che parlano chiaro
Lo studio, che ha analizzato oltre mille miliardi di visite a siti di e-commerce americani e raccolto le opinioni di più di 5.000 utenti, mostra dati impressionanti:

Un aumento del 1.300% nei rinvii dalla ricerca AI durante le festività 2024 rispetto all'anno precedente

Un picco straordinario del 1.950% durante il Cyber Monday

Gli utenti provenienti dalla ricerca AI trascorrono l'8% di tempo in più sui siti

Visitano il 12% in più di pagine

Hanno una probabilità del 23% inferiore di abbandonare immediatamente il sito

Questi dati suggeriscono che l'AI è più efficace nel guidare gli utenti verso contenuti realmente rilevanti rispetto ai motori di ricerca tradizionali.
Un percorso non privo di ostacoli
Nonostante i risultati promettenti, il cammino della ricerca AI è stato costellato di difficoltà. Google AI Overviews (precedentemente noto come Search Generative Experience) ha affrontato problemi significativi, come suggerimenti assurdi di aggiungere colla alla pizza o informazioni completamente errate sulla presidenza di Obama.
Anche Perplexity, startup valutata 9 miliardi di dollari specializzata in ricerca AI tramite chatbot, è finita sotto i riflettori per controversie legate al plagio, con Forbes che ha minacciato azioni legali e News Corp che ha avviato una causa per violazione del copyright. Il CEO Aravind Srinivas ha ammesso le imperfezioni del prodotto, promettendo miglioramenti futuri.
OpenAI entra in gioco con cautela
Imparando dalle difficoltà dei concorrenti, OpenAI ha integrato una funzione di ricerca in ChatGPT, lanciandola come prototipo per limitare i problemi. L'azienda ha anche stretto partnership con importanti testate giornalistiche come Vox Media, garantendo agli editori maggior controllo sulla visualizzazione dei loro contenuti.
Un cambiamento nelle abitudini degli utenti
Nonostante le sfide iniziali, la ricerca AI sembra destinata a rimanere. Il sondaggio di Adobe rivela che:

Il 39% degli intervistati usa la ricerca AI per lo shopping online

Il 55% la utilizza per cercare informazioni generali

Il 47% la consulta per ottenere consigli sugli acquisti

Numeri che stanno inevitabilmente attirando l'attenzione degli inserzionisti e che potrebbero ridisegnare completamente il panorama della ricerca online nei prossimi anni.