Dal primo floppy infetto all'IA criminale, l'Evoluzione del ransomware

Tutto iniziò con un disco 36 anni fa. Già, proprio così.
Siamo nel 1989, Joseph L. Popp, un biologo con una pazzia tutta sua, decide di seminare il caos durante una conferenza sull'AIDS.
Distribuendo 20.000 floppy disk infetti come fossero volantini pubblicitari. Quello che nessuno sapeva è che quel gesto avrebbe dato il via a un'incredibile rivoluzione criminale nel mondo digitale.
Quel primo "AIDS Trojan" era come un ladro naif, bloccava i file chiedendo un riscatto di appena 189 dollari, da spedire in una misteriosa casella postale a Panama.
Sembrava una barzelletta, no? Eppure era l'inizio di qualcosa di molto più grande.
Con l'esplosione di Internet, questi "pirati informatici" hanno iniziato a diventare sempre più furbi. Nel 2006 arriva "Archievus", il primo ransomware che utilizza algoritmi di crittografia degni di un film di spionaggio. Non più solo bloccare, ma rendere i tuoi dati invisibili come se fossero scomparsi nel nulla.
Tra il 2007 e il 2013 il gioco si fa duro.
Arrivano attacchi come "WinLock" che bloccano il tuo pc con immagini così sgradevoli che vorresti solo pagare per liberarti. Ma il colpo di genio arriva con "CryptoLocker" nel 2013, questi criminali digitali introducono server di comando, iniziano a trattare direttamente con le vittime e pretendono il riscatto in Bitcoin.
La criminalità informatica diventa un business.
Il punto di non ritorno? WannaCry nel 2017. Un attacco che in poche ore paralizza ospedali, aziende e governi in oltre 150 paesi.
Immaginatevi l'apocalisse digitale, 300.000 computer infettati, sistemi in ginocchio. Una vera e propria guerra informatica.
E oggi? L'intelligenza artificiale rende tutto ancora più pericoloso. Ormai chiunque, anche con poche competenze tecniche, può creare ransomware killer.
I criminali usano l'AI per individuare deboli, costruire truffe micidiali e persino negoziare riscatti con una precisione chirurgica.
Vuoi difenterti?! alcune mosse sono essenziali:
- Backup ossessivo dei dati
- Aggiornamenti continui
- Formazione del personale
- Investimenti in cybersecurity
La vera partita si gioca sulla preparazione.
Perché in questo mondo connesso, la sicurezza non è un optional, è una necessità.
Dal primo floppy infetto ai mostri dell'IA, il ransomware ha dimostrato un'evoluzione degna dei migliori film di fantascienza.
Una minaccia sempre più sofisticata, sempre più vicina a noi.
Ma ricordate, con consapevolezza e intelligenza, puoi sempre fare la differenza.