Trump rivoluziona l’IA: addio regolamenti, benvenuto Far West tecnologico

La mossa di Trump ha scosso il mondo dell'intelligenza artificiale come un fulmine a ciel sereno. Con un colpo di penna, il Presidente ha cancellato l'intero impianto regolatorio costruito da Biden nel 2023, aprendo le porte a quello che molti definiscono il "Far West tecnologico". David Sacks, il nuovo zar dell'IA alla Casa Bianca, ha sei mesi per disegnare il futuro tecnologico degli Stati Uniti, con l'ombra di Elon Musk che aleggia sulle decisioni.
Addio ai vincoli che costringevano i colossi tech a rivelare i segreti dei loro algoritmi più potenti, via libera all'innovazione senza freni. Wall Street ha brindato, con i titoli tech che hanno preso il volo, ma non tutti sorridono. Gli esperti di sicurezza nazionale sono preoccupati per quello che potrebbe uscire dal vaso di Pandora appena scoperchiato.
Il fantasma della Cina, poi, non aiuta: proprio mentre gli USA allentano le redini, da Pechino arrivano segnali inquietanti, come il caso DeepSeek che ha dimostrato di poter sviluppare IA sofisticate aggirando le barriere americane sui chip.
L'Europa, nel frattempo, ha scelto la strada opposta: il nuovo AI Act è un monumento alla cautela, con le sue quattro categorie di rischio che sembrano un manuale di sicurezza. A Capitol Hill, i democratici non stanno certo a guardare: stanno già preparando le leggi per rimettere qualche paletto, mentre diversi stati potrebbero decidere di fare da sé, creando un mosaico di regole locali.
Gli occhi sono puntati sui prossimi sei mesi: saranno decisivi per capire se questa scommessa di Trump sulla libertà tecnologica si trasformerà in un trionfo dell'innovazione americana o in un pericoloso salto nel buio.