I dati indicano una realtà in fermento: la metà delle startup deep tech locali lavora su questi settori innovativi, mentre 43 realtà ad alto potenziale hanno già attratto finanziamenti per oltre 987 milioni di dollari. Non è un caso isolato, ma il frutto di un lavoro mirato che ha saputo coinvolgere investitori privati, talenti imprenditoriali e supporto governativo.
Gli investitori internazionali hanno fiutato il potenziale e stanno scommettendo sul futuro tecnologico del Regno, nonostante il settore deep tech sia ancora giovane. Vision 2030 fa da cornice a questa rivoluzione: il piano strategico punta a liberare l'economia saudita dalla dipendenza del petrolio attraverso l'innovazione.
Jason Roos, che ha guidato l'IT dell'Università KAUST, racconta a CIO Middle East di un paese che sta correndo veloce, con una crescita economica che non ha eguali. I progetti non mancano: NEOM e l'Università KAUST sono la prova tangibile di un Regno che vuole guidare, non seguire, l'innovazione globale.
Il LEAP, diventato il più importante evento tech del paese, racconta questa ambizione. Gli investimenti continuano a fluire verso infrastrutture, formazione e ricerca, nutrendo un ecosistema di startup che promette di crescere ancora, rendendo concreti gli obiettivi di Vision 2030 e aprendo la strada a un'economia fondata sull'innovazione.