Apple sospende i riassunti delle notizie generate dall'IA, facciamo il punto della situazione

Avete sentito cos'è il successo di Apple? Roba da non crederci.
Ora vi racconto questa storia, come se fossimo al bar con una birra in mano.
Apple aveva lanciato una nuova funzione su iOS, un'IA che doveva fare riassunti delle notizie per renderci la vita più facile.
Tipo: "Non hai tempo di leggere tutto? Ci penso io a dirti il succo!". Ma indovinate? Questa genialata tecnologica si è trasformata in un disastro epico.
Sapete che ha fatto? Ha cominciato a inventare notizie di sana pianta . E non barzellette innocue, ma roba grossa.
Per esempio, ha detto che Rafael Nadal aveva fatto coming out (totalmente falso) e che Benjamin Netanyahu era stato arrestato (neanche per sogno).
Ma aspettate, il bello viene adesso, l'IA ha avuto pura la faccia tosta di attribuire queste fake news a giganti come la BBC e il New York Times.
Cioè, immaginate le facce di quei giornalisti quando si sono visti citati per cose che non avevano mai scritto!
Ovviamente la BBC è essa, e come dargli torto? Hanno fatto una protesta ufficiale, dicendo che una cosa del genere non solo danneggia la loro reputazione , ma crea pure un casinò con i lettori. Perché, diciamocelo, la fiducia nelle notizie è già un tasto dolente di questi tempi. Mettiamoci pure le IA fuori controllo e siamo a posto.
Apple , dal canto suo, ha dovuto spegnere tutto e fare un mea culpa gigantesco. Hanno detto qualcosa tipo: "Ok, colpa nostra. Stiamo lavorando per sistemare e la prossima volta vi diremo chiaro che questi riassunti sono fatti da un'IA e non dai giornalisti".
Insomma, hanno ammesso che c'è ancora parecchio da fare prima di poter dire che l' IA sia davvero affidabile.
E sapete cosa ci insegna questa storia? Che, per quanto l' intelligenza artificiale possa sembrare futuristica e infallibile, non ha ancora quel tocco di buon senso che solo noi esseri umani abbiamo.
Una macchina può analizzare dati, ma capire davvero una notizia ? Eh, quella è un'altra storia.
Morale della favola? Fidarsi è bene, ma controllare è meglio. E, soprattutto, quando il telefono ti spara una notizia, fermati un attimo e usa il cervello prima di crederci.
Perché anche i giganti come Apple possono inciampare. Stavolta, di brutto.
Aspettiamo che aggiustino tutto, ma nel frattempo, meglio andare sul sicuro, le fonti e il nostro buon vecchio spirito critico non tradiscono mai!