Terza Notizia, la nostra redazione ha preso parte al summit "AI Human Driven" il 21 febbraio 2025 a Pompei
L'antica Pompei , testimone silente di millenni di storia, ha fatto da scenario a una riflessione quanto mai attuale sul futuro. Il 21 febbraio 2025, tra le suggestive mura dell'MGallery Habita79, si è tenuto "AI Human Driven", un summit a cui la nostra redazione di TERZA NOTIZIA ha avuto il privilegio di partecipare attivamente, un appuntamento importante che ha offerto l'opportunità di approfondire il ruolo dell'intelligenza artificiale in un mondo in rapida evoluzione, mettendo al centro il contributo umano.
Un evento che ha saputo coniugare la maestosità del passato con le sfide del domani, ponendo al centro una domanda cruciale, come può l'intelligenza artificiale integrarsi con quella umana senza sostituirla?
Abbiamo assistito a un confronto serrato e illuminante tra i giganti del tech – Microsoft , Google , AWS e TIM Enterprise – che hanno portato sul tavolo non solo visioni teoriche, ma esperienze concrete di come l'AI sta già plasmando il nostro modo di creare, imparare e lavorare.
La trasformazione in atto tocca settori vitali: dalla creatività all'intrattenimento, dall'educazione alle risorse umane, fino all'innovazione d' impresa. Ma quello che ci ha colpito non sono stati tanto le straordinarie potenzialità tecnologiche, quanto la costante attenzione a non perdere di vista l'elemento umano in ogni processo di innovazione.
Marco Maria Lorusso, con la sua sapiente moderazione, ha orchestrato un dialogo che è andato ben oltre la superficie, scavando nelle implicazioni più profonde di questa rivoluzione tecnologica. Abbiamo seguito con particolare interesse gli interventi di Annamaria Bevilacqua di FMTS Group e Jacopo Gubitosi di Giffoni Experience, che hanno portato esempi tangibili di come l'AI possa essere uno strumento al servizio dell'uomo, non un suo sostituto.
Le loro presentazioni hanno dipinto un quadro dove tecnologia e umanità non sono in competizione, ma in una relazione simbiotica che amplifica le potenzialità di entrambe.
E proprio qui sta il cuore pulsante della questione, l' umanizzazione della tecnologia non è solo uno slogan accattivante. Durante il summit è emerso con cristallina chiarezza come il giudizio umano, la nostra capacità di essere creativi e intuitivi, la nostra empatia e comprensione del contesto sociale, rimaneno il vero motore dell'innovazione.
L'AI è un potente alleato, un amplificatore delle nostre capacità, ma è l'uomo a dover tenere saldo il timone di questa trasformazione epocale.
La scelta di Pompei come location non è stata casuale, in un luogo dove passato e presente si fondono in maniera così suggestiva, il dibattito sul futuro della tecnologia ha assunto una dimensione ancora più profonda.
Qui, dove ogni pietra racconta una storia di umanità, si è discusso di come preservare e valorizzare questa stessa umanità nell'era digitale.
Lasciando le antiche mura di Pompei, la nostra redazione ha portato con sé una certezza rinnovata, il futuro non sarà una corsa tra uomo e macchina, ma una danza armoniosa in cui ciascuno ha il suo ruolo insostituibile.
Un futuro dove l'innovazione tecnologica non dimentica di essere, prima di tutto, al servizio dell'umanità e del suo progresso sostenibile.
Il summit "AI Human Driven" ha tracciato una rotta chiara, la tecnologia più avanzata è quella che sa arrivare al servizio dell'uomo, amplificandone le capacità senza mai sostituirne l'essenza.